ANfiltered è il risultato della crasi tra la parola antropologia e l’azione di filtrare attraverso lo sguardo. 

 

Il progetto, in collaborazione con il Museo di Antropologia e Etnologia - Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Firenze, attraverso interventi allestitivi, rilegge parte delle collezioni di questa importante istituzione museale, la quale vuole offrire una narrazione nuova dei manufatti esposti allineandosi con la sensibilità contemporanea riguardo le tematiche decoloniali. 

 

Le sale del Sud America (2) e della Nuova Guinea (14) si raccontano in modo inedito grazie a due tipologie di contributo differenti.

Il primo intervento è composto da filtri colorati applicati sulle vetrine contenenti manufatti ritenuti sensibili per via delle loro peculiarità, come strumenti rituali e resti umani. Questi oggetti snaturati vengono filtrati e proposti al visitatore sotto una nuova attenzione.

Il secondo intervento riguarda invece l’applicazione, su alcune vetrine delle sale, di materiali testuali, come una citazione di Davi Kopenawa, portavoce della popolazione Yanomami, ed estratti di diari di viaggio di studiosi, antropologi ed etnologi, esploratori di terre e civiltà lontane. Quest’azione vuole rianimare di dignità le tradizioni dei popoli esposti e vuole mostrare al visitatore, attraverso le fonti, una parte del viaggio travagliato che questi oggetti hanno subito per arrivare a noi.

 

Crediamo che filtrare con i colori e raccontare attraverso le parole dei personaggi e dei popoli che abitano gli spazi del museo genererà nello spettatore nuove riflessioni che rovesciano l'ottica ottocentesca sulla quale il Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze, è stato fondato, raccontandolo con trasparenza e nuova volontà. 

Volgiamo lo sguardo al presente e alle grandi narrazioni odierne, che ci interrogano e ci stimolano a rileggere il passato con occhi diversi!

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Progetto a cura degli studenti del master IED Firenze Museum Experience Design 22 | 23.

 

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